Misura ristrutturazione – riconversione vigneti. Bando annualità 2021/22
Misura ristrutturazione – riconversione vigneti. Bando annualità 2021/22
Programma nazionale di sostegno nel settore – Bando annualità 2021/22
BENEFICIARI DEGLI AIUTI
Sono ammissibili al sostegno le imprese agricole che soddisfano i seguenti criteri:
a) conducono vigneti di varietà di uva da vino;
b) detengono, nello schedario viticolo veneto, autorizzazioni al reimpianto utilizzabili nel territorio regionale alla data di approvazione del presente atto o le ottengono a seguito di presentazione di domanda o comunicazione di avvenuto estirpo o di reimpianto anticipato nell’ambito del territorio regionale.
Sono escluse le autorizzazioni per nuovi impianti di cui all’articolo 64 del Reg. UE n. 1308/2013 e le autorizzazioni concesse sulla base della conversione dei diritti di reimpianto acquistati da altri produttori;
c) non rientrare tra le imprese in difficoltà, come definite dagli orientamenti dell’Unione per gli aiuti di Stato nel settore agricolo e forestale e dagli orientamenti dell’Unione in materia di aiuti di stato per il salvataggio e la ristrutturazione delle imprese in difficoltà;
d) essere in regola con la normativa comunitaria, nazionale e regionale che disciplina il potenziale viticolo e con la specifica normativa cui sono assoggettati i produttori vitivinicoli;
e) non essere soggette alla sanzione di cui ai commi 5 e 6 all’articolo 10 del DM n. 1411 del 3 marzo 2017;
f) nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2020 e il termine ultimo di presentazione della domanda:
– non aver presentato rinuncia per domande finanziate e di cui è stato eseguito il pagamento anticipato del contributo, ovvero
– non avere in corso procedure di decadenza totale per la mancata presentazione della domanda di collaudo;
ATTIVITA AMMESSE
Sono ammissibili le seguenti attività:
a) riconversione varietale che consiste nel reimpianto sullo stesso appezzamento o su un altro appezzamento, con o senza la modifica del sistema di allevamento, di una diversa varietà di vite;
b) ristrutturazione, che consiste:
1) nella diversa collocazione del vigneto attraverso il reimpianto del vigneto stesso in una posizione più favorevole dal punto di vista agronomico, sia per l’esposizione che per ragioni climatiche ed economiche;
2) nel reimpianto del vigneto attraverso l’impianto nella stessa particella ma con modifiche alla forma di allevamento o al sesto di impianto;
c) miglioramento delle tecniche di gestione dei vigneti anche attraverso azioni di razionalizzazione degli interventi sul terreno e delle forme di allevamento, (Allegato tecnico 1 “Azioni ammissibili non ammissibili” punto 2) attuate contestualmente alle attività a) e b);
SPESE AMMISSIBILI
Per il calcolo dell’importo delle relative spese il beneficiario deve utilizzare il Prezzario regionale del settore viticolo” approvato con DGR n. 737/2017 pubblicati sul sito internet della Regione del Veneto al seguente link e, limitatamente alle azioni collegate alla modifica della pendenza/ livello dell’impianto viticolo, a terrazze, ciglioni e muri, il Prezzario della Camera di commercio di Belluno per le zone montane e il Prezzario regionale agroforestale, il prezzario regionale dei lavori pubblici.
La spesa massima ammissibile è pari a:
– 18.000 €/ha per realizzazione di vigneto a cordone libero comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione;
– 31.000 €/ha per realizzazione di vigneto in forma di allevamento espansa (pergola veronese, pergola trentina unilaterale o doppia) comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione;
– 23.500 €/ha per realizzazione di vigneto in altre forme di allevamento comprensiva dell’estirpazione del vigneto oggetto di sostituzione;
– 50.000 €/ha per realizzazione di vigneto nelle superfici che soddisfano ad almeno uno dei seguenti criteri:
a) pendenza del terreno superiore a 30%;
b) altitudine superiore ai 500 metri s.l.m., ad esclusione dei vigneti situati su altipiano;
c) sistemazioni degli impianti viticoli su terrazze e gradoni
PERCENTUALE DI AIUTO
L’intensità dell’aiuto pubblico concedibile è: pari a 40% della spesa ritenuta ammissibile.
Ad ogni domanda sarà attribuito un punteggio e in base ai fondi a disposizione e alla graduatoria la ditta verrà finanziata o meno.