Legge 104: un certificato medico attesta la disabilità per poter richiedere le prestazioni sanitarie e assistenziali
Legge 104: un certificato medico attesta la disabilità per poter richiedere le prestazioni sanitarie e assistenziali
Legge 104: un certificato medico attesta la disabilità per persone affette da patologie gravi e invalidanti. Lo schema di decreto legislativo approvato in via definitiva lo scorso 15 aprile dal Consiglio dei ministri, che esplicita la disabilità come il risultato dell’interazione tra la persona con le sue strutture e funzioni corporee e i fattori comportamentali e ambientale dei contesti introduce diversi aggiornamenti. Le persone affette da patologie gravi e invalidanti non dovranno più attendere l’esito dell’accertamento relativo al riconoscimento della disabilità per poter richiedere e ricevere le prestazioni sociali, sanitarie e assistenziali: sarà sufficiente il solo certificato medico.
Oltre ad avere revisionato la terminologia utilizzata in materia di handicap come vuola la Convenzione Onu del 2006, il legislatore ha associato la condizione di disabilità a quello di duratura compromissione fisica, mentale, intellettiva o sensoriale che, in presenza di barriere di natura diversa, può ostacolare concretamente la partecipazione alla vita quotidiana e ai diversi contesti di vita in condizione di uguaglianza con la collettività.
LEGGE 104, L’ENTRATA IN VIGORE DEL DECRETO E LA VALUTAZIONE DI BASE
Il decreto entrerà in vigore il prossimo 30 giugno 2024 e specifica anche la definizione della “valutazione di base” utile a consentire l’accesso agli interventi, benefici e sostegni di intensità lieve, media, elevata o molto elevata: “il procedimento preordinato ad accertare la condizione di disabilità, partendo dall’utilizzo delle classificazioni internazionali ICD e ICF adottate dall’Organizzazione mondiale della sanità”.
La valutazione di base si attiva con la richiesta, a cura dell’interessato, dell’esercente la responsabilità genitoriale, ovvero del tutore o amministratore di sostegno, e con la trasmissione in via telematica del certificato medico introduttivo. Il curatore non rappresenta, ma assiste l’incapace, integra la sua volontà ed interviene solo per il compimento di alcuni atti di straordinaria amministrazione.
Questo significa che si considerano atti di straordinaria amministrazione tutti quelli che potrebbero comportare una riduzione di ordine economico, andando a modificare la struttura o mettendo a rischio la consistenza del patrimonio. Il curatore potrà compiere gli atti di straordinaria amministrazione e, di conseguenza, sarà coinvolto nel procedimento di valutazione multidimensionale e nell’adozione del progetto di vita individuale personalizzato e partecipato.
LEGGE 104, L’ISTANTE PUO’ RICHIEDERE DI ESSERE VALUTATO SULLA BASE DEGLI ATTI RACCOLTI
Nei soli casi individuati dal decreto interministeriale l’istante può richiedere, al momento della trasmissione del certificato medico introduttivo, di essere valutato sulla base degli atti raccolti. Nel caso in cui, sulla base della documentazione trasmessa, la Commissione medica locale rilevi motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza, dispone la visita.
Si consente un’integrazione documentale da parte dell’istante in considerazione del fatto che, successivamente alla redazione del certificato introduttivo, può essersi formata o reperita ulteriore documentazione. Inoltre per consentire un ordinato e completo svolgimento della visita da parte della Commissione, la stessa documentazione sarà messa a disposizione fino a sette giorni prima della data fissata per la visita.
LEGGE 104, COME SI SVOLGE LA VISITA
La valutazione di base si svolge in un’unica seduta collegiale, e in occasione della visita sarà somministrato il questionario WHODAS.
Le modalità di somministrazione saranno indicate dall’INPS, permettendo quindi all’Istituto di creare le migliori condizioni possibili per favorire la partecipazione diretta del richiedente.
Infine si riconosce alla Commissione la possibilità di richiedere un’integrazione documentale o ulteriori approfondimenti diagnostici, nei soli casi in cui ricorrano motivi ostativi all’accoglimento dell’istanza o sia necessario per il riconoscimento di una maggiore intensità di sostegni.
LEGGE 104, LA VALUTAZIONE SI TRADUCE IN UN CERTITIFICATO CARICATO SUL FASCICOLO SANITARIO ELETTRONICO
La conclusione del procedimento valutativo è attestata da un certificato che verrà caricato sul fascicolo sanitario elettronico (FSE).
È fissato un termine massimo, pari a novanta giorni decorrenti dalla ricezione del certificato medico introduttivo, entro il quale lo stesso procedimento deve concludersi. Il suddetto termine è sospeso per sessanta giorni, prorogabili per ulteriori sessanta giorni, su richiesta, per conseguire l’integrazione documentale o gli approfondimenti richiesti.
In considerazione della progressione delle patologie oncologiche, viene fatto salvo il termine di conclusione del procedimento valutativo di tali patologie fissato in quindici giorni. Le persone affette da patologie gravi e invalidanti non dovranno più attendere l’esito dell’accertamento relativo al riconoscimento della disabilità per poter richiedere e ricevere le prestazioni sociali, sanitarie e assistenziali: sarà sufficiente il solo certificato medico.
Per tutte le informazioni e per la presentazione delle domande di partecipazione rivolgersi gli uffici “CIA persone” > Sedi e orari (qui)