DIALOGHI DI RURALITÀ

Attraverso la parola e l’immagine la rassegna “Dialoghi di ruralità” vuole approfondire il profondo legame, radicato nella tradizione e in costante divenire, tra uomo e i paesaggi rurali, dove natura, agricoltura e comunità sono intrinsecamente connesse. Insieme agli autori della parola e dell’immagine che hanno raccontato il territorio e i suoi elementi, il dialogo sarà protagonista degli incontri, itineranti nel territorio e ospiti degli agriturismi della Marca Trevigiana, che ci accompagneranno alla scoperta dei paesaggi, della cultura rurale e agricola e della natura e dei suoi ecosistemi, in relazione alla ‘stratificazione’ culturale dei territori e delle comunità e in continua evoluzione legata ai cambiamenti socio-economici e climatici.

Attraverso un format di appuntamenti informali, “Dialoghi di ruralità” vuole innescare una partecipazione attiva capace di incentivare curiosità e confronto sulle tematiche, ponendo come premessa la non contrapposizione tra le componenti, agricoltura-paesaggio, uomo-natura, tradizione-innovazione, sviluppo-sostenibilità, ma piuttosto analizzare come le stesse possano coesistere valorizzandosi reciprocamente, concorrendo a dare forma a paesaggi culturali e rurali unici.

29 maggio, ore 19
Agriturismo Forno Antico (Pieve del Grappa, via dei Colli 31)
Gino Cervi / “La fabbrica della nebbia”
Piccolo viaggio sentimentale dentro quel che cancella e svela
in collaborazione con Ediciclo Editore e Libreria Ubik Asolo

12 giugno, ore 19
Agriturismo Althea (Vittorio Veneto, via Confin 57)
Arcangelo Piai, Corrado Piccoli, Miro Graziotin / “Rive Piere e Casère e il popolo delle colline”
Il racconto di una cultura che, data per morta, mostra tuttavia nei lacerti collinari un’inesausta vitalità ai limiti della resistenza
in collaborazione con Antiga Edizioni e Libreria Tralerighe

19 giugno, ore 19
Agriturismo Dal Moro (Castelfranco Veneto, via Favaretti 2)
“Dall’orto al mondo. Piccolo manuale di resistenza ecologica” / Barbara Bernardini

L’orto è il luogo dove si innestano riflessioni sulla crisi ambientale e climatica e in cui irrompono i suoi effetti. L’orto è il luogo dove recuperare un legame con la terra, necessario per immaginare il nostro futuro
in collaborazione con Nottetempo e Libreria Ubik Castelfranco