CIA Agricoltori Italiani di Treviso

Le Denominazioni del Prosecco a confronto nell’appuntamento pre-vendemmia di CIA Treviso

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Le Denominazioni del Prosecco a confronto nell’appuntamento pre-vendemmia di CIA Treviso

Appuntamento pre-vendemmia tra le Denominazioni del Prosecco promosso da CIA Agricoltori Italiani Treviso a Conegliano per affrontare le sfide che attendono il sistema: strategia, lavoro di squadra e qualità le parole chiave emerse dal confronto, introdotto dal presidente di CIA Treviso Salvatore Feletti, con partecipi i presidenti Franco Adami – Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco, Giancarlo Guidolin – presidente Consorzio Prosecco DOC e Michele Noal – presidente Consorzio Asolo Montello, oltre a Alberto Zannol – direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto e Domenico Mastrogiovanni – responsabile nazionale settore vitivinicolo CIA.

Il confronto tra le Denominazioni è stato costruttivo sottolinea Salvatore Feletti, presidente CIA Treviso: “Un lavoro di squadra tra i Consorzi è fondamentale per affrontare le sfide globali che attendono il comparto vitivinicolo, oltre alla necessità di supporto da parte delle istituzioni del territorio. CIA Treviso in questo senso può svolgere un’importante funzione di connessione, raccogliendo le istanze dal territorio e dai propri soci, facendone sintesi e proporle costruttivamente ai tre Consorzi.

Nonostante un calo generalizzato dei consumi di vino rosso a livello nazionale, il comparto dei vini spumanti e bianchi, e in particolare le denominazioni del Prosecco, continua a mostrare numeri positivi e segnali di crescita. Tuttavia, è necessario anticipare le strategie future per gestire eventuali esuberi produttivi e mantenere elevati standard di qualità. Un quadro nazionale che presenta il presidente nazionale di CIA Agricoltori Italiani Cristiano Fini: “il comparto a livello nazionale sta vivendo un momento particolare con tante difficoltà anche sparse in giro per l’Italia. Non è il caso assolutamente del Prosecco, ma soprattutto i vini rossi stanno avendo parecchi problemi legati ai consumi, con un calo abbastanza importante che dovrebbe far riflettere anche rispetto alle strategie future che dovremmo prendere tutti quanti insieme, e intendo il mondo organizzato e le imprese, per cercare di sopperire a questa mancanza.

 

Una fotografia dello stato attuale della Regione Veneto è stata portata dal Alberto Zannol, direttore della Direzione Agroalimentare della Regione del Veneto, che ha illustrato l’andamento stabile delle autorizzazioni viticole regionali, con 103.772 ettari autorizzati e con un aumento delle superfici biologiche. A introduzione degli interventi dei presidenti delle Denominazioni, la relazione di scenario di Domenico Mastrogiovanni, responsabile nazionale settore vitivinicolo CIA, che ha sottolineato come il successo futuro del Prosecco dipenda da una razionalizzazione del sistema produttivo e da una gestione integrata e condivisa, con un approccio di collaborazione tra i produttori, maggiori controlli e una comunicazione efficace basata sulla tracciabilità e la sostenibilità, per valorizzare il territorio e consolidare il marchio DOP a livello internazionale.

Ma qual è il concetto fondamentale? Lo spiega Franco Adami, presidente del Consorzio di Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco: “il concetto fondamentale è avere un po’ di scorta. Se non abbiamo scorta e accade che arriva una piccolissima grandinata, tutti gli animi si agitano e possiamo farci del male da noi stessi. La stabilità dei prezzi o la leggera oscillazione dei prezzi, che siano in su o in giù, non è un problema. Quello vero è quando i prezzi hanno un andamento da elettrocardiogramma ha sempre creato dei problemi che si ripercuotono negli anni successivi. Vediamo se cambiando il sistema riusciamo ad ottenere qualche risultato migliore.

 

 

“La prospettiva è sicuramente positiva, l’annata agraria non ha presentato particolari problemi e ci aspettiamo un ottimo raccolto di qualità e anche come quantità.” – Spiega Giancarlo Guidolin, presidente Consorzio Prosecco DOC – “Per quanto riguarda il mercato stiamo viaggiando nei primi sette mesi a un più 5-8%, abbiamo già fatto un attingimento straordinario di 6.900 ettari per far fronte alle esigenze di mercato e per avere l’equilibrio fra domanda e offerta. Sicuramente la situazione internazionale non è delle migliori, al di là della cosa più grave delle guerre che abbiamo in centro Europa e naturalmente in Medio Oriente, c’è la situazione relativa ai dazi statunitensi. Siamo attrezzati comunque per affrontare queste situazioni.”

 

Prospettive positive sottolineate anche da Michele Noal, presidente del Consorzio Vini Asolo Montello: “il meteo è stato almeno in parte abbastanza clemente e ci aspettiamo un mese di agosto importante che dia l’avvio a una fantastica vendemia di qualità e anche di quantità. I Dazi saranno una questione importante che avrà delle ricadute sui consumi ma i nostri imprenditori sapranno essere resilienti, come lo sono sempre stati. Stiamo battendo anche altri mercati, quindi non ci faremo abbattere grazie alla fortuna di avere un prodotto di eccellenza e continueremo a portarlo nel mondo e a fare gli ambasciatori di questo meraviglioso territorio.”

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